Due nuovi progetti avviati nel quartiere Aurora: Vuoti a Rendere e Community Land Trust
I due progetti, molto ambiziosi e unici nel panorama italiano, sono rivolti alla questione abitativa e al diritto alla casa.
Community Land Trust:
In un contesto dove la casa non è più un bene di base, bensì un asset economico diventato inaccessibile e finanziariamente insostenibile per un’ampia fascia della popolazione, come quello della città di Torino, si riscontra la necessità di sperimentare nuovi modelli di abitare. È proprio ciò che ha pensato la Fondazione di Comunità di Porta Palazzo quando ha lanciato il progetto di un nuovo Community Land Trust nel quartiere di Aurora, in corso Giulio. Il meccanismo del Land trust, già consolidato in Europa e negli Stati Uniti, è semplice: il suolo è svincolato dalla proprietà dell’immobile, e dunque, il suolo diventa un bene comune. In questo modo, si esce dalla trappola dell’innalzamento dei prezzi dell’immobile, infatti gli appartamenti verranno ceduti a prezzo nettamente ribassato proprio poiché avviene la divisione della proprietà tra suolo e immobile stesso.
Vuoti a Rendere:
Torino è una città che nel 2023 contava circa 50.000 case vuote, mentre 26.000 famiglie, escluse dalle graduatorie dell’edilizia pubblica, erano e sono alla ricerca di un’abitazione1. Quest’emergenza ha portato alla formazione, tra fine 2023 e inizio 2024, di una rete di realtà torinesi già legate all'associazionismo e all'attivismo per la casa, a cui se ne sono aggiunte anche altre impegnate su temi sociali differenti, ma comunque sensibili al problema abitativo per via delle sue implicazioni sulla vita delle comunità che esse rappresentano. Il nome “Vuoti a rendere”, preso dai contenitori dei prodotti restituiti ai fornitori dopo il consumo, richiama lo scopo della formazione di questa rete, che è quello di restituire alla città le case inabitate, e intende farlo promuovendo una delibera di iniziativa popolare, con la quale si vuole riuscire a portare dal basso una soluzione al problema.
La delibera si propone di coinvolgere direttamente l’amministrazione pubblica affinché si mobiliti sulle seguenti iniziative:
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Censimento delle case in stato di abbandono ingiustificato, ovvero delle abitazioni, sia private che gestite da enti pubblici, rimaste vuote da almeno 2 anni senza motivi di evidente necessità.
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Diffida dei grandi proprietari assenteisti, cioè di coloro che possiedono più di 5 case nel territorio comunale: essi saranno invitati ad avanzare, entro 90 giorni, una proposta per rimettere in uso le proprie risorse.
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Promozione dell’uso sociale delle grandi case vuote: ai proprietari diffidati verrà innanzitutto proposto di dare le loro case vuote in gestione a Lo.C.A.Re., il centro servizi della Città di Torino per la locazione.
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Sanzionamento, secondo i poteri del Comune, dei grandi proprietari che decideranno di non attivarsi: verranno applicate sanzioni fiscali o requisizioni temporali a seconda dei casi.